giovedì 27 ottobre 2011

Lo stato dell' anima

.....A volte mi stupisci.
Mi stupisce la tua fragilità.
Tutto sommato non ti conosco profondamente, ma ciò che trasmette il tuo silenzio lo percepisco molto bene.
Sei alto, faccia da duro e fisico da quercia, ma realmente quella cosa che si nasconde dentro tè stesso, la tua anima, penso sia molto delicata.
Si caro amico, la tua anima la voglio paragonare alla delicatezza di un' albino e tu sai a cosa mi riferisco...

Sai mi sono commosso anche io per la morte di Marco, ora lui non c' è più e di certo starà riposando in Paradiso.
Devi metterti in quella testa dura come una roccia che ogni pilota è responsabile e consapevole di quello che ogni giorno affronta in pista sfrecciando a oltre duecento km/h.
Smetti di fuggire a questa dura realtà e come ti ho sempre detto pensa alla tua vita e assieme a lei pensa anche alle persone che ami di più.
Ti voglio vedere ridere, voglio vederti sul fiume, voglio tornare a sentire quelle imprecazioni che sono indice di impegno, che si dicono quando ci credi fino alla fine, voglio vederti lottare!
Quindi......alzati in piedi anche se ferito e torna a combattere.
Non scappare.
La vita è crudele anche per noi, invincibili  e ipocriti umani, ma vale la pena continuare a passeggiare su questa Terra.


Samuele Cavina.

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