mercoledì 18 gennaio 2012

Fiume Bidente LA SCOMPARSA DI UN INTERO ECOSISTEMA

2 Dicembre 2011,
Pensavate di potervi immaginare un buon inizio d' anno?
Negli ultimi mesi sembra che a farne le spese siano proprio i fiumi.
Dal Brenta passiamo al fiume Bidente, dai confini con le Prealpi Venete, all' Appennino Tosco-Romagnolo, cosa unisce tutto ciò?
Un unico denominatore comune, l' impatto dell' essere umano sull' ambiente.
A farne le spese gran parte della fauna ittica del fiume Bidente il quale scorre ai piedi della famosa Diga di Ridracoli nel tratto tra Cusercoli e Civitella, Provincia di Forlì-Cesena.


La causa dell' intervento in alveo è da attribuire alle "migliorie" nei confronti del flusso dell' acqua in caso di 
forte piena da parte dell' alveo stesso. A scendere in campo, facendo sparire buche, vegetazione e rifugi per i pesci, ci hanno pensato gli escavatori, che dopo il loro passaggio hanno lasciato solo morte , tristezza e desolazione rendendo il fiume irriconoscibile davanti agli occhi di chi viveva il mondo della pesca sportiva all' interno del meraviglioso contesto che rendeva, Bidente uno tra i fiumi più pescosi della Romagna.
Questo fiume è da sempre stato famoso per i suoi Cavedani e Barbi, ora dalla fine del 2011, fino ad arrivare al nuovo anno , rimarrà nella nostra mente come l' ennesima vittima da parte di Regione ed Amministrazione Provinciale, i quali si pensa non abbiano avvisato gli enti addetti alla messa in salvo della fauna ittica.
Lascio a voi le conclusioni, specificando quanto riportato all' interno dell' articolo originale pubblicato sul forum di MATCH FISCHING:
QUINTALI DI PESCE E' RIMASTO UCCISO, SEPOLTO SOTTO ALLA GHIAIA SMOSSA DALLE RUSPE...
Riporto il link del primo articolo che denuncia l' accaduto, in allegato al post all' interno del sito, troverete le immagini di quello che è rimasto del non più meraviglioso fiume Bidente.


Nuovamente con la morte nel cuore!

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