mercoledì 20 giugno 2012

Accordo Ittico Italo-Rumeno, Il Si Alla Vendita Delle Carni Dei Pesci D' Acqua Dolce

Dedicato a tutti i lettori e pescatori in grado di capire la vera gravità della situazione.

16 GIUGNO 2012

Che cosa determina questa data?
Ora vi spiego...

Bene, con questa data si delibera, grazie ad un' accordo firmato dalla Regione Lombardia, Provincia di Varese, SOGEMI e ANAPI, con il beneficio ed il supporto del Consolato Rumeno, la commercializzazione e l' importazione della fascia di pesce "MENO NOBILE" come:
- Siluro
- Carassio
- Gardon
Pesci i quali verranno prelevati direttamente dai pescatori di professione dai laghi di Varese, Como e Maggiore senza disdegnare la fauna ittica del fiume Ticino, per essere successivamente venduti dal Mercato Ittico-Ortofrutticolo di Milano all' interno di mercati dell' Est Europa.



17 GIUGNO 2012



18 GIUGNO 2012


Per ora personalmente mi limito a dare spazio all' incredulità nei confronti di questa realtà lombarda.
Ma i dubbi e le domande alimentano in me molta perplessità e rabbia a riguardo...
Sono certo che la professionalità dei singoli mestieranti, autorizzati nello svolgere l' attività di pesca professionale, italiani o stranieri (quest' ultimi a mio avviso più "bracconieri" che mestieranti), non faranno di certo distinzione tra le molte specie pescate.
Quindi?
Quali saranno le sorti di molte Carpe, Perca, Lucci, Amur, Siluri ecc una volta finiti a portata di rete?
Quali saranno le sorti di Laghi e Fiumi una volta lasciati in balia di questi soggetti che verranno accompagnati dalla più totale assenza di controlli da parte degli enti preposti alla vigilanza?
Quante domande sto continuando a pormi...
Di certo sono sicuro che l' andamento agonizzante di questa crisi Nazionale continua sempre più ad aggravare una situazione che era già molto critica di suo all' interno del panorama del mondo della pesca sportiva Italiana.
Di chi sono le responsabilità di tutto questo degrado amministrativo, legislativo e di mala gestione del nostro patrimonio ittico?
Penso che una delle cause principali di tutto questo malessere sia da attribuire principalmente alla profonda crisi culturale che quotidianamente ci circonda.

State tranquilli che anche se Milano dista centinaia di Km di distanza dai vostri fiumi preferiti, dove voi pescatori potete svolgere con amore e passione il vostro sport preferito, i mestieranti , spinti da questi nuovi stimoli amministrativi lentamente arriveranno, facendovi risparmiare così sudore e fatica, facendo chiudere nuove e vecchie attività commerciali "negozi di pesca", ponendo fine a tutti i nostri sogni di pescatore.

D' altra parte, con questi caldi estivi, forse sarebbe proprio meglio andare a ricercare la nostra "voglia di Big" direttamente di fronte al banco-frigor di una "moderna" ma sopratutto "igienica" bancarella Italo-Rumena al Mercato ittico di Milano.

Riporto la risposta scritta dal  direttivo del "Catfishing Italia Cremona" in merito all' accordo Italo-Rumeno...

"CLICK HERE"

http://www.laprovinciadicremona.it/spazio-ai-lettori/pesca-sportiva-nel-po-capitale-non-sfruttato-1.199040

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